Ucraina: Comunità di Sant’Egidio, tante adesioni alla manifestazione di domani “Sì alla pace, no alla guerra”

Sarà una manifestazione importante, la prima del genere dopo tanti anni. E ancora più rilevante perché senza bandiere ma con l’unica appartenenza della pace, per dire un “no” convinto alla minaccia di un conflitto in Europa. “Sì alla pace, no alla guerra”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio – domani, giovedì 17 febbraio, alle 17.30, in piazza Santi Apostoli a Roma – ha infatti già riscosso, in risposta all’appello lanciato ieri sera al Pantheon, numerose adesioni sia dal mondo politico e sindacale che da quello delle associazioni e della società civile. Tra i partiti hanno annunciato finora la loro partecipazione Pd, Forza Italia, Articolo Uno, Italia Viva, Demos, Sinistra civica ecologista insieme a Cgil, Cisl, Uil, Acli, Azione Cattolica, Base Italia e altre sigle che continuano ad aggiungersi in queste ore. Sul palco, insieme al presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, anche Edith Bruck, sopravvissuta ai campi di concentramento, e alcuni testimoni delle guerre che hanno segnato l’inizio di questo secolo. La Comunità di Sant’Egidio esprime “grande soddisfazione per una così larga adesione, frutto di una significativa mobilitazione della società civile sul grande valore della pace, e lancia nuovamente il suo appello ad unirsi alla manifestazione di domani per chiedere che si continui a negoziare e non si ricorra alle armi, vera follia al solo parlarne, avventura senza ritorno”.

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