Ricerca: Draghi, “deve essere al centro della crescita dell’Italia”. “Con il Pnrr investiamo oltre 30 miliardi”

(Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri)

“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia. Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca. Finanziamo fino a 30 progetti per infrastrutture innovative di rilevanza europea”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, durante la visita ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. “Una delle grandi eccellenze del Paese”, l’ha definita il premier che, rivolgendosi a ricercatrici e ricercatori, ha aggiunto: “L’Italia è orgogliosa di voi”.
“La mia visita di oggi è servita a capire meglio quale sia il contributo che il Governo e le istituzioni possono dare al mondo della ricerca”, ha proseguito Draghi, assicurando che “vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, e ovviamente senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiamo e possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito, con la consapevolezza che i risultati possono non essere immediati”.
Il premier ha ricordato poi che “nei prossimi 4 anni, destiniamo 6,9 miliardi di euro alla ricerca di base e applicata. A dicembre abbiamo pubblicato bandi, che si sono chiusi questa settimana per un totale di circa 4,5 miliardi di euro. Finanzieranno cinque Centri nazionali, gli Ecosistemi dell’innovazione territoriali e le Infrastrutture di ricerca e di innovazione”. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è favorire il progresso scientifico e coinvolgere le nostre migliori competenze”.

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