Papa Francesco: riceve i familiari di 4 israeliani vittime e ostaggi di Hamas

(Foto Ambasciata Israele presso Santa Sede)

Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata le famiglie di quattro ragazzi israeliani vittime di Hamas. Ad accompagnarle l’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Raphael Schutz. Secondo quanto riporta una nota stampa dell’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede, “Papa Francesco ha espresso la Sua vicinanza alle famiglie: ‘È così difficile consolare il pianto di una mamma’. Il Santo Padre – prosegue il comunicato – ha assicurato il suo aiuto alle famiglie anche rivolgendosi ai leader del mondo islamico”. Dei quattro ragazzi, spiega l’Ambasciata, due sono stati uccisi da Hamas e i loro corpi non sono stati restituiti alle famiglie, mentre degli altri due non si hanno più notizie. “Hamas – si legge nel comunicato – in violazione del diritto internazionale, continua a negare le proprie responsabilità, impedendo l’accesso ai rappresentanti della Croce Rossa e privando le famiglie di qualsiasi informazione e contatto con i loro cari”.

Questo un profilo delle quattro vittime di Hamas: “Oron Shaul nato il 5 gennaio 1994 era un soldato della Brigata Galani, è stato ucciso il 20 luglio 2014 durante la battaglia di Shuja’iyya che ha avuto luogo nell’ambito dell’operazione Protective Edge a Gaza, li suo corpo è stato sequestrato da Hamas; Hadar Goldin nato il 18 febbraio 1991 era un soldato della Brigata Givati, è stato ucciso il 1° agosto 2014, durante l’Operazione Protective Edge a Gaza; a seguito di un attacco di Hamas a Rafah, poco dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Hamas ha sequestrato il suo corpo”. Riguardo agli ostaggi, si tratta di due civili: “Avera Mengistu è di origine etiope ed è immigrato in Israele quando aveva 5 anni. Il ragazzo è affetto da problemi mentali ed è scomparso nel settembre del 2014, dopo aver attraversato la barriera che separa Israele dal nord della Striscia di Gaza. Hisham Al Sayed è invece di origine beduina e avrebbe attraversato il confine con Gaza nel 2015. Anch’egli soffrirebbe di problemi di salute mentale. Il 28 giugno del 2022, è stato rilasciato un video che lo mostra con una maschera di ossigeno, in condizioni mentali e mediche deteriorate”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa