Veglia di preghiera a Bari: card. Zuppi, “una guerra tra cristiani umilia e scandalizza”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Una guerra tra cristiani umilia e scandalizza, offende il nostro unico e comune maestro che la spada ordina di rimetterla nel fodero, ricordando che chi di spada ferisce di spada perisce e che la violenza segna la vita della vittima e dell’assassino, sempre”. A lanciare il grido d’allarme è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della Veglia di preghiera promossa dalla Cei e dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto per la pace in Ucraina. “Cosa può pensare San Nicola se non rattristarsi e chiedere nel nome di Dio di fermarsi?”, si è chiesto il cardinale dalla basilica che porta il nome del santo: “San Nicola non vuole la violenza e ordina la pace! Non si dica che non ci sono le condizioni! Quelle si trovano! Smettiamo combattimenti che portano solo alla distruzione! La pace non è un sogno è l’unica via per vivere! È la scelta, non una scelta. E la pace diventa preghiera, sofferta, per certi versi drammatica invocazione”. “Ma la pace è solidarietà, scelta concreta di aiutare chi è colpito, perché la guerra vergognosamente e senza nessuna pietà distrugge tutto, perfino gli ospedali, le scuole e la guerra uccide di freddo, di malattie non curate, di disperazione”, ha proseguito Zuppi: “Non smettiamo di aiutare, accogliere, mandare quello che serve per difendere la vita, di sognare che le spade si trasformino in vomeri”.

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