Cure palliative: Menorello (Ditelo sui tetti) su manovra, “Regioni messe in condizioni di curare tutti”

“Le Regioni dovranno presentare entro il 30 gennaio di ciascun anno un piano di potenziamento delle cure palliative al fine di raggiungere entro il 2028 il 90% della relativa popolazione. Questo il senso dell’emendamento alla Legge di bilancio Caroppo-Cattaneo che ha tradotto la lettera aperta delle 90 associazioni dell’Agenda Sui tetti e che è stato approvato dalla commissione Bilancio. Il provvedimento disincaglia finalmente il nostro paese dalle secche in cui – dal 2010 – era finito alla voce terapie contro il dolore”. Lo afferma Domenico Menorello, coordinatore del movimento Ditelo sui tetti, che sottolinea l’importanza dell’interlocuzione del movimento da lui rappresentato con esponenti del Governo quali il sottosegretario Mantovano ed i ministri Roccella, Schillaci, Calderone, Locatelli e Bellucci, oltre che molti parlamentari, in modo tale da dimostrare che la cura per i più deboli non può essere relegata all’ultimo posto. “Con questo provvedimento – spiega – le Regioni dovranno dare la giusta importanza alle cure per il dolore. È stata dunque vinta questa significativa sfida contro la cultura dello scarto e dell’abbandono di chi soffre, quella sfida posta anche dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 242/2019, ove definisce questi diritti come essenziali. Ma fino a ieri l’assistenza e le terapie previste dalla legge 38/2010 erano assicurate solo al 25% dei pazienti su scala nazionale”. “Da oggi – conclude Menorello – le Regioni dovranno impegnarsi con trasparenza perché questi diritti divengano di tutti e grazie al previsto monitoraggio semestrale di Agenas potrà avviarsi una vera e propria competizione e virtuosa fra i vari  sistemi sanitari regionali nell’alleviare le sofferenze”.

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