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Scozia: la Conferenza episcopale si ristruttura per “rispondere ai tempi che cambiano”

La Conferenza episcopale scozzese ha deciso una profonda riorganizzazione delle proprie strutture. In una recente assemblea plenaria al Royal Scots College (Salamanca, Spagna), di cui ha dato notizia l’ufficio stampa dei vescovi scozzesi, si è deciso che da ora in poi le agenzie e le commissioni dei vescovi verranno riorganizzate attorno a sei aree che sono, nella loro dicitura ufficiale: annunciare la Buona Novella di Gesù Cristo; promuovere il rispetto e la cura della vita umana; sostenere le vocazioni laicali; ordinare la sacra liturgia e il culto; formazione per il ministero; coltivare il patrimonio e la cultura cattolica. La ristrutturazione, spiega la nota dei vescovi, riflette la “vision” della Conferenza episcopale: “la fede cerca la comprensione alla luce della gioia del Vangelo”, e cerca di attuare la sua “mission”: “camminando insieme nella fede con i laici, il clero e i religiosi della Scozia, abbracciamo e condividiamo la gioia del Vangelo e la visione della Chiesa cattolica”. Il presidente della Conferenza, il vescovo Hugh Gilbert, ha spiegato che la ristrutturazione nasce dal “tentativo di rispondere ai tempi che cambiano”, per continuare a “condividere la gioia del Vangelo e le posizioni della Chiesa cattolica con il popolo scozzese”.

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