Papa Francesco: a delegazione ecumenica Finlandia, “camminare insieme verso una comunione sempre più piena”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Chi è stato toccato dalla grazia di Dio non può chiudersi e vivere di autoconservazione, è sempre in cammino, sempre proteso ad andare avanti”. A ribadirlo è stato il Papa, che ricevendo in udienza una delegazione ecumenica dalla Finlandia, in occasione dell’annuale pellegrinaggio a Roma, per celebrare la Festa di sant’Enrico, patrono del Paese, ha esortato i presenti a “camminare insieme”, sulle orme dei Magi, a cui è dedicata la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che comincia domani. “I magi raggiungono la meta perché l’hanno cercata”, ha ricordato Francesco: “Ma la cercano perché il Signore per primo, con il segno della stella, si era messo in ricerca di loro. Trovano perché cercano, e cercano perché sono stati cercati”. “È bello intendere la vita così, come un cammino di ricerca, che non parte da noi, ma da Colui che per primo si è messo in cerca di noi e ci attira con la sua grazia”, ha commentato il Papa: “Tutto nasce dalla grazia di Dio che ci attira. E la nostra risposta non può che essere simile a quella dei magi: un cammino fatto insieme. Camminare insieme”. “La tradizione ecclesiale ha riconosciuto nei Magi i rappresentanti di culture e popoli diversi”, ha sottolineato Francesco, secondo il quale “anche per noi, specialmente in questi tempi, la sfida è quella di prendere per mano il fratello, con la sua storia concreta, per procedere insieme”. “Siamo in cammino guidati dalla luce gentile di Dio, che dissipa le tenebre della divisione e orienta il cammino verso l’unità”, il ritratto del Papa: “Siamo in cammino da fratelli verso una comunione sempre più piena. Aiutiamoci, nel nostro pellegrinaggio ecumenico, a progredire ‘sempre più verso Dio’, ‘magis ac magis in Deum’, come dice la Regola di San Benedetto. Il mondo ha bisogno della sua luce e questa luce risplende solo nell’amore, nella comunione, nella fraternità”. All’inizio dell’udienza il Pontefice ha salutato anche i rappresentanti del popolo autoctono lappone dei Sámi che fanno parte della delegazione ecumenica: “Che Dio vi accompagni nel cammino verso la riconciliazione e la guarigione della memoria, e renda tutti i cristiani liberi e determinati nella ricerca sincera della verità!”.

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