Gerusalemme: Nrc, “Autorità israeliane fermino espulsione forzata di una famiglia palestinese dalla propria casa in corso nel quartiere di Sheikh Jarrah”

“Fermare immediatamente l’imminente espulsione forzata di una famiglia palestinese dalla propria casa nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est”: è quanto chiede il Norwegian Refugee Council (Nrc) alle autorità israeliane che in una nota ribadisce anche che “il diritto internazionale proibisce chiaramente lo sfollamento forzato e il trasferimento di persone protette nei Territori Occupati indipendentemente dal motivo. Le autorità israeliane devono fermare gli sgomberi e le demolizioni a Gerusalemme Est”. Secondo Caroline Ort, direttrice nazionale dell’Nrc per la Palestina, “cinque bambini rischiano di essere lasciati in strada con la loro famiglia a temperature prossime allo zero. Non avranno un posto dove dormire stanotte. Lo sgombero, se completato, lascerebbe cinque bambini senza un posto dove vivere nel bel mezzo di una ondata di freddo invernale: questo non può essere permesso”. La famiglia Salhiya è profuga dal 1948, quando è stato impedito loro di tornare nella loro casa situata in quello che oggi è il quartiere di Ein Kerem a Gerusalemme Ovest. La famiglia è composta da sette membri, di cui cinque figli.
Le autorità israeliane, rende noto Nrc, hanno demolito 902 strutture in Cisgiordania e Gerusalemme Est nel 2021, un’escalation che ha visto il numero di demolizioni aumentare ogni anno dal 2017. Decine di famiglie palestinesi a Sheikh Jarrah, profughi dalla zona occidentale della città, rischiano lo sfratto per volere di gruppi di coloni che cercano di prendere piede nei quartieri palestinesi con il supporto della polizia israeliana e delle autorità. Secondo un’indagine del 2020 dell’Ufficio del coordinatore degli affari umanitari delle Nazioni Unite, almeno 218 famiglie a Gerusalemme Est sono a rischio di sfollamento forzato, inclusi oltre 400 bambini.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia