Diocesi: Padova, domani professione perpetua per l’eremita fra Dario Lago, domenica per suor Nicole Francescato

Era il 13 ottobre 2018, quando Dario Lago, fece la sua professione temporanea come eremita diocesano nelle mani del vescovo di Padova Claudio Cipolla. A tre anni di distanza, domani alle 16.30, nella chiesa di Santa Lucia (Corpus Domini) a Padova, fra Dario Maria della Santissima Trinità (questo il nome assunto con la professione eremitica), consacrerà definitivamente la sua scelta nelle mani del vescovo Cipolla, con la professione perpetua.
66 anni, originario di Piazzola sul Brenta (Pd) e ultimo di sette figli, dopo il diploma triennale di meccanico tornitore fra Dario ha conseguito la maturità classica e il diploma di operatore addetto all’assistenza; sul piano della formazione teologica e spirituale ha frequentato la Scuola serale di teologia per laici di Vicenza e la Scuola di spiritualità dell’Istituto Sant’Antonio dottore di Padova. Numerose le sue esperienze lavorative che si sono incrociate con l’impegno in servizi di volontariato e con l’approfondimento della sua vocazione eremitica. Prima della professione temporanea ha fatto un percorso di due anni di approfondimento e di noviziato, portando avanti la sua dedizione all’adorazione perpetua notturna, che ha proseguito come impegno in questi ulteriori anni di vita eremitica, basata su una regola di vita che trova i suoi fondamenti nei consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza), nell’amore per il prossimo, nel servizio della Chiesa, nel silenzio abitato dalla vita di preghiera, dall’ascolto e dalla meditazione della Parola di Dio. “L’eremita – confida fra Dario Maria al settimanale diocesano “La Difesa del popolo” di domenica 5 settembre – deve testimoniare prima di tutto il bisogno di Dio… Siamo portatori di un vuoto, ma la solitudine, per me, si fa comunione e annulla le distanze nella preghiera continua per tutti”.
La vita eremitica al di fuori degli istituti di vita consacrata è prevista dal nuovo Codice di diritto canonico del 1983 che introduce la possibilità di vita consacrata per il singolo fedele che fa la sua professione nelle mani del vescovo diocesano, che ne approva la regola di vita e ne segue il cammino.
Domenica 5 settembre, inoltre, emetterà i voti perpetui, alle 16 nella parrocchia di Torreglia, suor Nicole Francescato, 34 anni, delle suore Dimesse figlie di Maria Immacolata, originaria proprio di Torreglia. La celebrazione sarà presieduta da mons. Alberto Albertin, delegato vescovile per gli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica della diocesi di Padova.

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