Ue: politica di coesione, 1,8 miliardi di euro per sostenere la ripresa in Italia e Spagna. Aiuti per sanità, formazione, distribuzione idrica

La Commissione ha approvato la modifica di sette Programmi operativi del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) in Italia e Spagna nell’ambito di React-Eu per un totale di oltre 1,8 miliardi di euro. In Spagna, il Programma operativo Fesr per la Regione di Murcia sarà integrato con ulteriori 218 milioni di euro. “Queste risorse saranno principalmente investite per rafforzare il sistema sanitario attraverso, ad esempio, l’acquisto di respiratori, dispositivi di protezione e dispositivi informatici per rafforzare la capacità di risposta alla crisi”, si legge in un comunicato della Commissione. “Le risorse sosterranno anche la digitalizzazione dell’amministrazione”. La regione di Navarra riceverà un importo aggiuntivo di 95 milioni di euro. “Oltre a supportare il sistema sanitario per combattere la pandemia, queste risorse saranno utilizzate per aumentare la connettività digitale e la digitalizzazione della pubblica amministrazione”. Il programma nelle Isole Baleari riceverà 67 milioni “per aiutare le persone più vulnerabili a rischio di esclusione, i disoccupati, i giovani e le donne a trovare lavoro attraverso un supporto personalizzato”. La regione di Ceuta riceverà risorse aggiuntive pari a quasi 14 milioni di euro per contribuire “alla transizione verso un’economia digitale con azioni per aggiornare le infrastrutture tecnologiche nel settore pubblico e sostenere le Pmi”.
In Italia, il Programma operativo nazionale “Ricerca e innovazione” riceverà risorse aggiuntive pari a 1,1 miliardi di finanziamenti Fse. “Queste risorse aiutano a rafforzare la resilienza e la capacità del sistema sanitario, migliorare l’accesso all’istruzione terziaria e migliorare il capitale umano”. Le misure concrete includono corsi di formazione specialistica per medici, sostegno per borse di studio a studenti provenienti da famiglie a basso reddito, riduzione delle tasse universitarie e fornitura di corsi di formazione specializzati nei settori dell’innovazione e della transizione verde e digitale. Il Programma operativo nazionale reti e infrastrutture riceverà un importo aggiuntivo di 322 milioni di euro. “Tali risorse – chiarisce la Commissione – favoriranno la sostenibilità ambientale riducendo le perdite nella rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno”.

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