Perù: Huaycán, inaugurata la “fabbrica dell’ossigeno” nella missione del cremasco padre Giuseppe Mizzotti

“E la vita vincerà”. È questo lo slogan legato a un progetto realizzato a Huaycán, nella periferia di Lima, in Perù, dove opera il cremasco padre Giuseppe Mizzotti, missionario monfortano. È qui, ricorda “Il Nuovo Torrazzo” on line, che è stata inaugurata la “fabbrica dell’ossigeno”: una centralina collocata in una struttura parrocchiale grazie alla quale si riempiono bombole d’ossigeno necessarie per curare – e mantenere in vita – le tantissime persone colpite dal Covid-19.
Come spiega padre Mizzotti, in un video pubblicato da “Il Nuovo Torrazzo”, “nel marzo del 2020 il Coronavirus è arrivato anche qui. Tanti gli ammalati, con il piccolo ospedale che ben presto non è stato in grado di ricoverare tutti. Le persone venivano messe sotto un tendone, allestito su un terreno polveroso. Le porte delle case di Huaycán si sono chiuse, le strade sono diventate deserte… In tutti la paura di morire a causa della pandemia o di fame. E, nel silenzio, quel drammatico grido che arrivava da più parti: ‘non posso respirare’, accompagnato da una disperata invocazione: ‘ossigeno… ossigeno…’. Ma l’ossigeno non c’era”.
I missionari, assieme ad altre realtà e a dei benefattori, hanno quindi avviato il progetto per creare una “fabbrica dell’ossigeno”. 170.000 euro il costo necessario: una spesa insostenibile per la realtà peruviana. “Abbiamo fatto appello a tutti – ricorda padre Mizzotti – e ben presto sono stati raccolti 60.000 euro: dalla monetina della donna anziana (come non pensare all’episodio del Vangelo!) fino a donazioni più cospicue. Ma i soldi non erano sufficienti. Allora abbiamo ‘allargato’ i confini di Huaycán e il nostro grido è giunto in Italia, in Francia, negli Stati Uniti… Anche la diocesi di Crema ha risposto e si è fatta in quattro per raccogliere i fondi a fornire un supporto concreto. Così, con la collaborazione di tutti e l’aiuto della Provvidenza, il sogno è diventato realtà”.
La centralina dell’ossigeno è stata inaugurata e intitolata a padre Tadeo Pasini, un missionario che alla gente del Perù ha dato tanto e non è stato dimenticato. “Questo ossigeno – conclude padre Mizzotti – fa oggi respirare tanta gente. Il Covid ha portato dramma e dolore, ma alla fine la vita vincerà”.

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