Violenze in carcere: Vecciarelli (capo Stato maggiore Difesa), “impegnarsi per rafforzare la parte buona che c’è ovunque e per valorizzare il corretto vivere civile”

“I fatti accaduti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere non possono trovare giustificazione ed è per questo che non cerco di giustificarli, non ci provo nemmeno. Certo, si tratta di episodi che accadono quotidianamente in tutti gli ambiti. Pensate al bullismo che esiste ovunque e quindi episodi come questo si possono verificare anche in un carcere laddove cioè esiste una dimensione comunitaria. Il bullismo c’era anche nelle Forze Armate e che ora lo abbiamo superato. Bisogna sempre impegnarsi per rafforzare la parte buona che c’è ovunque e per valorizzare il corretto vivere civile”. Lo ha detto, ieri, il generale Enzo Vecciarelli, capo di Stato maggiore della Difesa, intervenendo al Giffoni Film Festival.
Come viene percepita oggi la Difesa, anche in seguito alla pandemia? “Tra le soddisfazioni che ho – ha affermato – c’è quella di leggere i dati sulla fiducia degli italiani verso le forze armate. Parliamo del 72% di fiducia. È evidente come non ci sia frattura tra noi ed i cittadini. Mi sento amato e credo in questo. Con la pandemia, poi, abbiamo dato un grande contributo a gestire l’emergenza. Noi ce l’abbiamo messa tutta. In generale, a noi si fa riferimento quando il sistema non riesce a trovare la soluzione. Noi riusciamo a trovarla non perché abbiamo i mezzi, ma perché abbiamo passione per il nostro Paese. Ricordo quando ho inviato sei nostri medici e dieci infermieri presso una Rsa che ne era rimasta senza perché tutto il personale aveva contratto il virus. Ho visto in queste persone la stessa mia voglia di contribuire per risolvere l’emergenza”.
Poi il ricordo delle vicende di Bergamo: “Non vi dico il dolore quella mattina dei camion – ha confidato –. Per la pandemia abbiamo fatto di tutto: gli ospedali da campo, le camere messe a disposizione per la quarantena, la logistica e poi gli hub per i tamponi e quelli per i vaccini fino al grande hub di Pratica di Mare che sta gestendo la distribuzione dei lotti di vaccini”.

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