Costruzioni: Istat, “il numero di abitazioni raggiunge il livello massimo dalla fine del 2012”

Nel primo trimestre 2021, nel comparto residenziale, si stima una crescita congiunturale del 6,3% per il numero di abitazioni e dell’11,1% per la superficie utile. Anche la superficie dei permessi relativi a fabbricati non residenziali è in marcata crescita rispetto al trimestre precedente (+20,1%). Lo rileva l’Istat nel rapporto sui permessi di costruire sul quarto trimestre 2020 e il primo del 2021.
Nel primo trimestre 2021 la stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, si colloca a 14.618 unità; la superficie utile abitabile è di circa 1,29 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale sale al di sopra dei 2,9 milioni di metri quadrati. In termini tendenziali, nel primo trimestre del 2021 si osserva “un forte incremento per tutto il settore residenziale: +16,5% per il numero di abitazioni e +16,8% per la superficie utile abitabile”. L’edilizia non residenziale nel primo trimestre dell’anno aumenta del 26,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Dopo tre trimestri di crescita congiunturale continua del comparto residenziale, nel primo trimestre 2021 il numero di abitazioni, al netto della stagionalità, raggiunge il livello massimo dalla fine del 2012 – commenta l’Istat -. In crescita anche la superficie del settore non residenziale, che nel primo trimestre 2021 registra un aumento congiunturale marcato”.

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