Egitto: Bambino Gesù del Cairo onlus, giovedì evento a Roma nel primo anniversario. A buon punto l’orfanotrofio, in agosto al via i lavori per l’ospedale pediatrico

Si terrà domani, 22 luglio, a Roma, presso la sede diplomatica degli Emirati Arabi Uniti (piazza della Croce Rossa, 3) la cerimonia per il primo anno di vita della Associazione Bambino Gesù del Cairo onlus, inaugurata il 21 luglio 2020 e frutto del Documento sulla fratellanza umana firmato da Papa Francesco e dal Grande Iman di Al-Azhar Ahmed Al Tayeb, il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi. L’associazione, di cui fanno parte ecclesiastici e laici motivati dallo spirito comune di impegnarsi per il prossimo, ha l’obiettivo di “prendersi cura e tutelare i bambini e i giovani minorenni del Cairo attraverso la realizzazione e la gestione di due progetti: l’orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’ e l’Ospedale ‘Bambino Gesù Women’s and Children’s Hospital’”, spiega in un’intervista al Sir mons. Yoannis Lahzi Gaid, sacerdote egiziano copto cattolico, fondatore e presidente dell’associazione.
L’Oasi della Pietà, casa di accoglienza per offrire un ambiente familiare ai suoi piccoli ospiti, potrà aprire le sue porte fino a 200 bambini. Il suo nome è ispirato al dono di Papa Francesco di una copia identica della statua della Pietà di Michelangelo.

Il Bambino Gesù Women’s and Children’s Hospital intende invece essere un’infrastruttura ospedaliera pediatrica d’eccellenza che si avvarrà del supporto consulenziale, strumentale e formativo dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per assicurare accoglienza e assistenza medico-sanitaria a bambini affetti da patologie e a donne in gravidanza durante tutto il percorso gestazionale. Il comitato scientifico per la sua realizzazione è guidato da Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesù romano.
Due opere della Chiesa copta cattolica d’Egitto, spiega mons. Gaid, “le prime e uniche nella nuova capitale amministrativa dell’Egitto, rivolte a persone di ogni credo religioso e a servizio dei più poveri, per consolidare anche il dialogo interreligioso”.

Nonostante la pandemia, i lavori non si sono mai interrotti e ad oggi è stato realizzato il 60% dell’orfanotrofio, grazie anche alla generosità dei soci e sostenitori. Per questo l’associazione sostiene l’iniziativa “Non regali ma formelle” che consiste nel donare una formella per la costruzione della struttura. Queste formelle formeranno il mosaico del logo associativo  e su ognuna verrà inciso il nome del benefattore.
Ad accogliere gli ospiti giovedì sera saranno l’ambasciatore Omar Obaid Al-Shamsi e mons. Gaid. Nel corso dell’evento, condotto da Claudia Conte, verrà data lettura della lettera inviata per l’occasione dal presidente  della Repubblica italiana Sergio Mattarella. A conclusione, Annalisa Minetti interpreterà un canto appositamente composto per l’associazione e intitolato “Fratelli”.

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