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Germania: donazioni dalle diocesi per le persone delle zone alluvionate. Mons. Schick (Bamberga), “dare priorità alla protezione del clima in tutte le iniziative politiche e sociali”

Le diocesi tedesche continuano a mobilitarsi per aiutare le vittime dell’alluvione. Di oggi la notizia che l’arcidiocesi di Magonza dona 300.000 euro per l’emergenza che ha colpito le regioni della Renania settentrionale-Vestfalia e Renania-Palatinato. “La donazione è destinata in particolare ad aiutare le persone che già vivono ai margini della società, che ora hanno un disperato bisogno di aiuto, o che non hanno alcuna copertura assicurativa”, spiega una nota sul sito dell’arcidiocesi. “Sono unito nella preghiera a tutti coloro che hanno vissuto tanta sofferenza e che affronteranno mesi e probabilmente anni difficili”, ha scritto il card. Reinhard Marx in una lettera al vescovo di Treviri, Stephan Ackermann.
Dalla diocesi di Bamberga arriveranno 50mila euro, “piccolo segno di solidarietà e disponibilità ad aiutare in questa catastrofe”, ha spiegato l’arcivescovo, mons. Ludwig Schick. Il vescovo, che è anche presidente della Commissione “Chiesa nel mondo” della Conferenza episcopale tedesca, ha affermato di “aver già visto molte immagini di disastri e terribili incidenti, ma le immagini di queste tragedie praticamente sulla soglia di casa lasciano semplicemente senza parole”. E se “non è ancora stata dimostrata la relazione” tra le forti piogge e il cambiamento climatico causato dall’uomo, “bisogna riconoscere chiari segnali di avvertimento”. Quindi “se non torniamo indietro e non diamo priorità alla protezione del clima in tutte le iniziative politiche e sociali”, “le condizioni meteorologiche estreme aumenteranno e l’esistenza stessa delle prossime generazioni sarà minacciata”. Secondo mons. Schick, la Chiesa, “che nel credo confessa Dio come creatore, deve difendere la creazione, casa per tutti”.

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