Super League: Berge (Consiglio d’Europa), “impatto devastante sul calcio, necessario salvaguardare i valori dello sport”

Riguardo al recente annuncio da parte di dodici club di calcio d’élite europei relativo alla loro intenzione di lanciare una Super League Europea, proposta che si è andata modificando nelle ultime ore con il recesso di alcuni club, il vice segretario generale del Consiglio d’Europa, Bjørn Berge, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio di amministrazione dell’Accordo parziale allargato sullo sport (Epas). Bjørn Berge sottolinea come “i principi di solidarietà, merito sportivo, apertura nelle competizioni, integrità e inclusione potrebbero aiutare i governi e le organizzazioni sportive a proteggere lo sport da iniziative che privano completamente gli organi direttivi dello sport del loro fondamentale ruolo di regolamentazione”. Epas è stato creato nel 2007 per affrontare le sfide attuali dello sport in Europa. Funge da piattaforma per le autorità pubbliche di 40 Stati membri, favorendo il dialogo tra ministri, federazioni sportive e Ong, e garantendo il rispetto di valori etici e positivi.
Berge sottolinea nella sua lettera: “I governi, le organizzazioni sportive, nonché le istituzioni europee, hanno sottolineato che questa iniziativa potrebbe avere un impatto devastante sul calcio e sullo sport così come lo conosciamo. Ritengo che sia importante e opportuno organizzare uno scambio tempestivo tra le autorità pubbliche e il movimento sportivo affinché siano valutate le possibili implicazioni derivanti da una tanto infelice iniziativa, e in che modo la futura Carta europea dello sport potrebbe salvaguardare uno sport che sia orientato ai valori”.

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