Stati Uniti: omicidio George Floyd. Bachelet (Onu), “un verdetto epocale, impunità delle forze dell’ordine deve finire”

“Questo è un verdetto epocale. È anche una testimonianza del coraggio e della perseveranza della famiglia di George Floyd e di molti altri nel chiedere giustizia. Come la giuria ha riconosciuto, le prove in questo caso erano chiarissime. Qualsiasi altro risultato sarebbe stato una parodia della giustizia”. Lo afferma oggi Michelle Bachelet, Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, a proposito della sentenza di condanna del poliziotto che ha ucciso l’afroamericano George Floyd, lo scorso anno negli Stati Uniti. “Ma per innumerevoli altre vittime di discendenza africana e le loro famiglie, negli Stati Uniti e in tutto il mondo, la lotta per la giustizia continua – precisa Bachelet -. La battaglia per portare i casi di forza eccessiva o uccisioni da parte della polizia davanti ai tribunali, per non parlare di vittorie, è tutt’altro che finita”. “L’impunità per i crimini e le violazioni dei diritti umani da parte delle forze dell’ordine deve finire – sottolinea – e abbiamo bisogno di misure solide per prevenire ulteriori uccisioni arbitrarie. Come abbiamo dolorosamente assistito negli ultimi giorni e settimane, le riforme dei dipartimenti di polizia negli Stati Uniti continuano a essere insufficienti per impedire che le persone di origine africana vengano uccise. È tempo di passare dal parlare di riforme ad un vero ripensamento delle forze di polizia negli Stati Uniti e altrove”. Questo caso ha anche contribuito a rivelare, ha proseguito, “quanto resta da fare per invertire la rotta del razzismo sistemico” sulle persone di origine africana.

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