Scuola: p. Ciccimarra (Agidae), “domani lanceremo una nuova piattaforma per una didattica a distanza, innovativa, integrativa, erogativa e complementare”

“Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli”. Padre Francesco Ciccimarra, presidente nazionale di Agidae (Associazione gestori istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica), oggi annuncia: “Su questa scia domani lanceremo la nuova piattaforma ‘WebScuola Agidae per una didattica a distanza, innovativa, integrativa, erogativa e complementare’”. WebScuola Agidae è una piattaforma che “intende offrire a tutte le scuole di ogni ordine e grado, a partire dell’infanzia, uno strumento capace di integrarsi o subentrare in periodi di emergenza, all’esperienza consolidata della scuola in presenza – spiega il presidente dell’Agidae –. Tanti sono gli eventi che possono ridurre significativi spazi e tempi di apprendimento a danno della crescita culturale, intellettuale e morale delle giovani generazioni: problemi di salute, allerte-meteo, eventi di carattere personale o familiare, epidemie, terremoti”, ma “la scuola non può arrendersi di fronte a difficoltà e a barriere tecnicamente superabili. Webscuola Agidae si presenta come uno strumento efficace di apprendimento in grado di offrire a tutti gli studenti, l’opportunità di proseguire la propria formazione scolastica concretizzando in maniera efficace il proprio indispensabile diritto allo studio”. Le caratteristiche più significative della nuova piattaforma digitale realizzata per tutte le scuole paritarie sono “accesso gratuito; lezioni offerte da docenti ed esperti sulle discipline previste dall’ordinamento scolastico e sono proposte in Lis (lingua dei segni) per alunni non udenti, audio lezioni per studenti ipovedenti e non vedenti; corsi in ‘sistema bilingue’ (italiano e inglese)”. Inoltre, “la singola scuola potrà integrare nei singoli corsi i contenuti proposti in modo da esprimere al meglio la propria specificità e il progetto educativo”. “Auspichiamo che la nostra iniziativa possa essere un primo passo che va a sostegno della nuova scuola dopo la pandemia, fermo restando che per noi la scuola in presenza è un valore imprescindibile per la crescita e la formazione educativa dei nostri giovani”, conclude padre Ciccimarra.

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