Indonesia: attentato a cattedrale cattolica di Makassar. Card. Ignatius Suharyo, “incoraggi tutti noi a costruire una vera fraternità tra tutti i concittadini della nazione”

(Foto: ANSA/SIR)

Un attentato suicida contro una cattedrale cattolica nella città indonesiana di Makassar ha gettato nel terrore la comunità cattolica mentre stava celebrando la Domenica delle Palme. L’attacco ha provocato la morte dei due attentatori e il ferimento di almeno 20 persone. Una motocicletta distrutta e le parti del corpo di un uomo e una donna sono state trovate nel luogo dell’esplosione che è avvenuta ieri attorno alle 10.30 (ore locali) davanti alla cattedrale del Sacro Cuore di Gesù. Secondo la ricostruzione di Ucanews (agenzia di informazione cattolica asiatica) i due attentatori hanno cercato di entrare attraverso il cimitero ma una guardia di sicurezza li ha fermati. Padre Tulak, parroco della cattedrale dell’arcidiocesi di Makassar, ha detto ad UcaNews che dopo l’esplosione della bomba ha trovato parti di corpo davanti alla cattedrale e che cinque guardie di sicurezza della cattedrale e diverse persone che stavano seguendo la messa all’interno della cattedrale, hanno subito ustioni e ferite a causa dell’esplosione, ma nessuno è rimasto ucciso. Il capo della polizia di South Sulawesi, Merdisyam, ha detto che la bomba era un esplosivo ad alto potenziale e che le persone ferite sono state curate in diversi ospedali della città. Papa Francesco ha inviato le sue preghiere per le vittime al termine della messa della Domenica delle Palme nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Unanime in tutto il Paese lo sconcerto e la condanna per quanto avvenuto. Anche il card. Ignatius Suharyo, presidente della Conferenza episcopale indonesiana, ha condannato l’attacco. “L’esplosione della bomba non danneggia solo i cattolici, ma anche tutto il popolo indonesiano e l’umanità intera”, ha detto il cardinale a UcaNews. “Possa questo attacco incoraggiare tutti noi a costruire instancabilmente una vera fraternità tra i concittadini della nazione. Lasciamo che gli agenti di sicurezza gestiscano bene il caso per proteggere tutte le persone”. “Esorto tutte le persone a mantenere la calma e ad affidare completamente la gestione di questo problema alle autorità competenti”, è l’invito lanciato dal rev. Gomar Gultom, presidente della “Communion of Churches in Indonesia”. “Invito tutte le persone a non avere paura e ansia, ma a rimanere vigili. Inoltre, chiedo di non pubblicare foto o video su questo evento che potrebbero causare sconcerto nell’opinione pubblica e disordini. Credo pienamente che il nostro apparato sia in grado di indagare a fondo su questo caso e possa creare un’atmosfera sicura e confortevole per il popolo indonesiano, in particolare il popolo di Makassar “. Sul caso è intervenuto anche il ministro della Religione (Menag) Yaqut Cholil Qoumas che ha condannato fermamente l’attentato: “Qualunque sia il motivo, questa azione non è giustificata dalla religione”. Il Consiglio indonesiano degli Ulama, ha denunciato l’esplosione come “un attacco contro l’umanità” che “non può essere tollerato perché contraddice i valori religiosi”.

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