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Germania: cattedrali tedesche pagano pegno alla pandemia. Meno fedeli, perdite economiche. Il caso di Colonia

Le restrizioni legate alla pandemia Covid-19 stanno causando problemi di varia entità anche alle cattedrali e alle chiese storiche delle arcidiocesi e diocesi tedesche. Un sondaggio realizzato dal portale della Chiesa cattolica tedesca ha rivelato come le grandi cattedrali della Germania siano accomunate da notevoli perdite economiche, diminuzione della presenza di fedeli e turisti e problemi logistici e di manutenzione. Se si prende come riferimento il duomo di Colonia, dall’inizio della pandemia un anno fa, il numero di visitatori della famosa cattedrale è precipitato: circa 16mila persone si riversavano quotidianamente nella cattedrale prima delle restrizioni, oggi poche centinaia e con tempi legati quasi esclusivamente alle celebrazioni. La manutenzione e la gestione della cattedrale si aggira sui dodici milioni annui di euro. Le perdite certe si aggirano al momento in 2,5 milioni di euro, oltre alla totale scomparsa delle offerte dei turisti, degli acquisti di gadget, di candele, dei biglietti d’ingresso turistici. Mancano ad esempio gli oltre 3mila biglietti da 4 euro staccati quotidianamente per i visitatori della torre sud della cattedrale. Se la maggior parte dei costi sono coperti dal Land Renania Nord-Westfalia, il capitolo della cattedrale ha coperto almeno 5 milioni di spese. Secondo il portavoce della cattedrale, Markus Frädrich, “alcuni progetti pianificati sono stati rinviati”, ma l’obiettivo più importante è che nessuno dei 180 dipendenti della cattedrale debba essere licenziato. Problemi simili sono evidenziati dai capitoli delle cattedrali di Friburgo, Aquisgrana e Erfurt.

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