Anoressia e bulimia: oggi la X Giornata del fiocchetto lilla. “Si può curare ma servono diagnosi precoce e interventi tempestivi”

In Italia 3 milioni di persone soffrono di Dca (Disturbi del comportamento alimentare: anzitutto anoressia, ma anche bulimia e binge eating), fenomeno spesso sottovalutato sia da chi ne soffre che dai familiari, e che costituisce una vera e propria epidemia sociale: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini. Per sensibilizzare e informare correttamente su questa emergenza, ricorre oggi la  X Giornata nazionale del fiocchetto lilla, promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi nutro di vita” (Pieve Ligure – Genova) e riconosciuta il 19 giugno 2018 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri come Giornata nazionale contro i disturbi dell’alimentazione. Questi disturbi sono spesso associati ad altre patologie psichiatriche e provocano serie complicanze fisiche. Tuttavia, solo una piccola percentuale di persone che soffrono chiede aiuto.
L’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia (in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata) e ricorre oggi, 15 marzo, proprio nel giorno della sua scomparsa. Obiettivo, si legge in un comunicato, “diffondere la consapevolezza che questi disturbi possono essere curati attraverso una rete assistenziale orientata all’individuazione precoce del disturbo, tramite l’attivazione di percorsi riabilitativi multidisciplinari specializzati”. Strategica la tempestività della diagnosi e degli interventi affidati ad un’équipe di medici specialisti. Oggi numerosi monumenti in diverse città verranno illuminati in lilla.

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