San Benedetto patrono d’Europa: celebrazioni 2021, la Fiaccola nei luoghi simbolo della lotta al Covid-19

Sacro Speco di san Benedetto a Subiaco (Foto :Sir)

La Fiaccola benedettina nei luoghi simbolo della lotta al Covid-19: allo Spallanzani di Roma e all’ospedale di Bergamo “Papa Giovanni XXIII”. È quanto emerge dal programma delle celebrazioni benedettine 2021, presentato oggi in video-conferenza stampa dai sindaci di Norcia, Nicola Alemanno, di Subiaco, Francesco Pelliccia, e di Cassino, Enzo Salera, e da dom Luigi Maria Di Bussolo, in rappresentanza della comunità monastica di Montecassino. “Luce di speranza, luce di rinascita” è il tema delle celebrazioni che quest’anno, ha detto il sindaco Alemanno, “tengono fisso lo sguardo sull’emergenza sanitaria e sociale provocata dal Covid-19. Nonostante la pandemia abbiamo scelto di portare il messaggio di speranza e di luce della fiaccola perché illumini i decisori politici verso scelte che salvaguardino la salute di tutti e il nostro tessuto sociale ed economico”. “L’opera di san Benedetto – ha aggiunto Pelliccia – è stata proprio quella di ridare speranza e forza al suo tempo privo di prospettive” dopo la caduta dell’Impero Romano. “Il messaggio della Fiaccola – ha dichiarato il sindaco di Subiaco – è quello di restare uniti per farci forza insieme, perché non ci si salva da soli, come ripete spesso Papa Francesco”. Il programma – nel pieno rispetto delle restrizioni anti Covid-19 e dunque con limitatissime presenze istituzionali e di pubblico – prevede sabato 27 febbraio l’accensione della Fiaccola a Norcia, sui ruderi della basilica di san Benedetto, distrutta dal sisma del 2016. A causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria non è prevista la consueta benedizione della Fiaccola da parte di Papa Francesco al quale, ha detto dom Di Bussolo, “è stato chiesto un messaggio benedicente”. Domenica 7 marzo il simbolo benedettino sarà al Sacro Speco di Subiaco e il sabato successivo, 13 marzo, arriverà all’abbazia di Montecassino e poi nel centro della città.
Mercoledì 17 marzo la Fiaccola sarà all’ospedale Spallanzani di Roma. Una visita resa possibile grazie alla Direzione scientifica e al Dipartimento nazionale della Protezione civile. La Fiaccola con le delegazioni benedettine saranno accolte dal direttore scientifico, Giuseppe Ippolito, alla presenza del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Sono stati invitati anche il commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, e l’abate primate dei benedettini Gregory Polan. Al termine della visita sarà lasciata nella cappella dell’ospedale una lampada accesa direttamente dalla Fiaccola. Il viaggio della Fiaccola proseguirà il giorno dopo, 18 marzo, a Bergamo dove farà tappa all’ospedale “Papa Giovanni XXIII”, altro luogo simbolo della lotta al Covid-19. “Una città toccata duramente dalla pandemia”, ha detto il sindaco Salera. “Ricordiamo il famoso murales, visibile su una torre dell’ospedale, che ringrazia gli operatori sanitari per la loro abnegazione. Nel piazzale sottostante questa opera porteremo la Fiaccola per ribadire il nostro grazie e per ricordare tutti i sanitari che hanno perso la vita nel campo di battaglia del Covid-19. La Fiaccola sia un segno di rinascita e di speranza”. Il programma si chiuderà il 21 marzo, festa del transito del Santo di Norcia,  nelle tre città benedettine che accoglieranno la Fiaccola, realizzata in tre esemplari uguali dall’artista frusinate Franco Gabriele. I principali eventi del programma saranno in diretta sulle pagine social delle tre città benedettine.

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