Comunicazione: Corrado (Cei), “incontrare e accogliere” perché sia “ospitale”

“La comunicazione ha una qualità connaturata: l’ospitalità. Molto spesso contesti e indole interiore soffocano questa caratteristica, con deviazioni etiche e deontologiche”. Lo scrive il direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Cei, Vincenzo Corrado, nella newsletter, diffusa oggi. “Comunicare non è solo trasmettere notizie: è disponibilità, arricchimento reciproco, relazione – aggiunge –. Solo con un cuore libero e capace di ascolto attento e rispettoso, la comunicazione può costruire ponti, occasioni di pace senza infingimenti. E l’ospitalità è una possibilità perché ciò avvenga: questa, infatti, agisce non solo su chi viene accolto ma anche su chi accoglie”.
Ricordando che “nella comunicazione gli incontri da persona a persona sono indispensabili”, il direttore dell’Ufficio Cei ribadisce che “l’incontro permette inoltre di capire meglio le proprie radici e approfondire la propria identità”. “Una sfumatura importante con cui rileggere il messaggio di Papa Francesco per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali”.

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