Salute e scienza: Frega (Novartis), “da pandemia abbiamo imparato che mondo della ricerca e opinione pubblica devono parlarsi senza pregiudizi”

“Il cortometraggio vuole essere un primo passo per cambiare il linguaggio di comunicazione della scienza, portare nelle case l’importanza della ricerca e dimostrare come possa impattare sulla vita di tutti”. A dirlo è Pasquale Frega, Country President di Novartis in Italia e e amministratore delegato di Novartis Farma, in occasione della presentazione di oggi del corto “Reimagine”, prodotto dalla casa farmaceutica e da One more pictures. “C’è poca fiducia – aggiunge – verso l’industria farmaceutica. A chi giova questo tipo di comunicazione? L’esperienza del vaccino sperimentato in un anno rispetto ai cinque standard è stata possibile grazie al grande sforzo e alla collaborazione fra istituzioni e imprese. È un ambito che abbiamo recuperato e speriamo di poter mantenere in futuro. La salute e la scienza sono entrate nelle case di tutti. Questo crea un humus culturale per aprire un dialogo diverso, basato su una fiducia ritrovata che consenta un percorso”. “Il mondo della ricerca, e con esso anche le aziende farmaceutiche che ne fanno parte, e l’opinione pubblica devono tornare a parlarsi, senza pregiudizi; questa è una delle grandi lezioni che abbiamo tutti imparato con l’esperienza della pandemia, noi siamo in prima linea nel promuovere questo dialogo”, aggiunge. Ma “ancora oggi – critica – continuano a leggersi affermazioni troppo lontane dai fatti reali. Sono rimasto colpito dal discorso di Draghi che ha segnato una strada chiara: la consapevolezza del cittadino che ha diritto alla salute ed è il miglior medico di se stesso. Possiamo fare la nostra parte ma sicuramente deve essere uno sforzo collettivo per cambiare il paradigma”. E sul fatto che una azienda farmaceutica si sia fatta committente di un’opera filmica aggiunge: “Speriamo di essere il primo esempio che verrà copiato da altri”.

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