Malta: omicidio Caruana Galizia, 15 anni all’esecutore materiale. Azzopardi (avvocato), sia il “primo passo verso la piena giustizia”

(Foto ANSA/SIR)

“La speranza è che questo sia il passo che inizia a portare alla piena giustizia per Daphne Caruana Galizia”: questo il commento della famiglia Caruana Galizia, trasmesso per bocca dell’avvocato di famiglia, Jason Azzopardi, e pubblicato sul sito della Fondazione che porta il nome della giornalista maltese, a conclusione del processo in cui a Vince Muscat è stata comminata una pena di 15 anni di detenzione per aver ammesso di essere stato uno degli esecutori materiali dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia. “Una persona, che ha ammesso il proprio coinvolgimento nell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, le ha negato il diritto alla vita e le ha negato il diritto a godere della sua famiglia e dei nipoti nati dopo che è stata uccisa”, si legge ancora nel testo. “Il macabro assassinio di Daphne Caruana Galizia era intenzionale e avrebbe dovuto essere evitato. La vittima ha pagato con la vita e la sua famiglia soffre per la perdita della persona amata”. Sulla base delle dichiarazioni rese da Muscat, fonti stampa hanno reso noto che la polizia ieri ha arrestato altre tre persone (Adrian e Robert Agius, Jamie Vella) che sarebbero state indicate come coloro che hanno fornito la bomba a Muscat. Ma il nome del mandante di quel terribile attentato non è ancora noto.

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