Ue: Mattarella, “chiamata oggi a un cambio di passo deciso, assumendo piena responsabilità anche nel campo della politica estera e di difesa”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Le conseguenze della Prima Guerra mondiale “furono aggravate da ottuse scelte prive di lungimiranza, che sarebbero state premesse di una stagione ancora più buia dell’Europa, sfociata nella Seconda Guerra mondiale”. Lo ha detto, oggi pomeriggio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine militare d’Italia, conferite nell’anno 2021, in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.
“La sconfitta del nazifascismo avrebbe consentito di scrivere una grande lezione: evitare di considerare la pace un semplice intervallo utile a preparare la guerra successiva. Evitare di passare dalla guerra alla guerra per ottenere, invece, di passare dalla guerra alla pace autentica – ha osservato il capo dello Stato -. Ne è derivato in Europa il più lungo periodo di consolidamento di un clima di pace, di libertà e democrazia mai registrato in precedenza. Sono i valori che con la coesione sociale, il rispetto e la reciproca comprensione tra i popoli e le culture diverse, rappresentano il fondamento dell’Unione europea”.
“La Repubblica Italiana è orgogliosa di avere recato il proprio apporto, sin dall’inizio, a questo risultato – ha sottolineato Mattarella -. Nazioni Unite, Alleanza Atlantica, Unione europea rappresentano i pilastri della nostra politica di sicurezza e difesa: in queste organizzazioni l’Italia svolge da protagonista un ruolo di riferimento”.
Per il presidente della Repubblica, “l’Unione è chiamata oggi a un cambio di passo deciso rispetto ai dossier principali, assumendo piena responsabilità anche nel campo della politica estera e di difesa”: “In un mondo multipolare, caratterizzato da scenari complessi, è necessaria una sempre maggiore cooperazione internazionale. Anche per questo è altresì necessaria una connotazione interforze del nostro Strumento militare”. E “dinamiche geopolitiche sempre più insidiose hanno esteso il concetto di sicurezza e di difesa verso nuove dimensioni, evidenziando rischi non convenzionali, come quelli collegati, ad esempio, alla sicurezza cibernetica”.

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