Stati Uniti: New York, Bartolomeo a inaugurazione ieri a Ground Zero della chiesa di San Nicola distrutta durante gli attacchi dell’11 settembre 2001

foto Arcidiocesi greco-ortodossa d'America

Il patriarca ecumenico Bartolomeo ha guidato ieri una cerimonia di benedizione per l’inaugurazione della chiesa greco-ortodossa di San Nicola distrutta durante gli attacchi dell’11 settembre 2001 e ricostruita a Ground Zero a New York City. Il patriarca, accompagnato dall’arcivescovo Elpidophoros d’America e dal metropolita Emmanuel di Calcedonia, è stato accolto da una guardia onoraria di greco-americani che prestano servizio nella guardia costiera e nella polizia di New York. Alla cerimonia hanno partecipato anche membri della comunità greco-americana, politici e parenti delle vittime degli attacchi terroristici al World Trade Center dell’11 settembre 2001. Nella cerimonia a Ground Zero, il patriarca ha benedetto gli oggetti religiosi che sono stati recuperati dalla chiesa originale sotto le macerie. Bartolomeo ha portato anche una reliquia di San Nicola dal Monte Athos in Grecia, che è stata posta dal patriarca al centro dell’altare maggiore all’interno della chiesa. Ed ha benedetto la croce, posta in cima a una cupola di marmo traslucido. La chiesa e santuario nazionale di San Nicola fu costruita nel 1922 ed è stata un importante punto di riferimento per i migranti greci, che all’inizio del XX secolo arrivarono a Ellis Island, centro di accoglienza dei migranti degli Stati Uniti. La chiesa è stata travolta dalla Torre Sud del World Trade Center l’11 settembre 2001 e il nuovo edificio è stato progettato dall’architetto Santiago Calatrava. La sua ristrutturazione è costata 85 milioni di dollari, provenienti principalmente da donazioni. Oltre ad essere una chiesa greco-ortodossa centrale nella città di New York, San Nicola è l’unico tempio religioso vicino al World Trade Center e sarà aperto a tutte le fedi religiose. “Siamo qui oggi, in questo luogo sacro al World Trade Center, dove il mondo è cambiato in un momento crudele e terribile vent’anni fa”, ha detto il patriarca durante la cerimonia. “Siamo qui in questo luogo per aprire le porte dell’ortodossia greca alla coscienza americana e mostrare ciò che può essere il meglio della religione”. “Siamo venuti in questo luogo per aprire le porte per promuovere l’inclusione, la tolleranza e la comprensione reciproca tra tutti i popoli di fede e di buona volontà”.

 

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