Libano: militari italiani donano computer ad una scuola e materiale sanitario per famiglie e bambini

(foto Ministero della Difesa)

I Caschi blu italiani, appartenenti al contingente della missione Unifil in Libano, hanno donato 10 computer portatili, una fotocopiatrice, una stampante e materiale di cancelleria agli studenti della scuola gratuita “Saint Joseph”, istituto comprensivo fondato e gestito dalle suore del sacro cuore di Gesù e Maria, situato ad Ain Ibill, località del sud del Paese. L’istituto fornisce istruzione a circa 800 studenti, bambini e ragazzi tra i 3 e i 15 anni di ogni estrazione sociale e credo religioso, provenienti dal villaggio e dai vicini paesi del distretto di Bint Jbeil. Il progetto è stato realizzato dal personale della cellula Cimic-Civil military cooperation di Sector west, finanziato con i fondi del ministero della Difesa italiano;tutto il materiale è stato acquistato da fornitori locali, permettendo in questo modo una positiva ricaduta economica sul territorio. La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza delle autorità locali, della direttrice dell’istituto suor Maya Beaino, di una rappresentanza di studenti e genitori, oltre che dei militari della Brigata aeromobile “Friuli” e del generale Stefano Lagorio, comandante del contingente italiano. I ringraziamenti ai caschi blu italiani e all’Italia in generale, come riportato sul sito del ministero della Difesa, sono arrivati da suor Maya Beaino per conto di tutti i docenti e gli studenti.

Negli scorsi giorni, inoltre, lo stesso contingente militare italiano di Unifil ha donato dispositivi di protezione individuali per il contrasto al contagio da Covid-19, disinfettante ospedaliero e calzature per uso interno da ospedale, in favore delle famiglie e dei bambini libanesi che usufruiscono dei servizi offerti dal Social development center di Ayta Ash Sha’b, località situata nell’estremo sud del Libano. La donazione di materiale sanitario è stata la prima di una serie prevista e resa possibile grazie alla solidarietà e alla collaborazione del Rotary club di Vignola-Castelfranco-Bazzano, del Rotary international passaport club e della Protezione civile della Bassa Romagna, che hanno voluto sostenere in maniera attiva le iniziative promosse per il Libano dalla Brigata Aeromobile di Bologna.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori