Coronavirus Covid-19: Brasile, saranno riesumate le salme sepolte in fosse comuni a Manaus. Ieri dom Oliveira de Azevedo (Cnbb) ha ricordato le 607.922 vittime

(Foto: ANSA/SIR)

I corpi delle vittime di Covid-19 che sono stati sepolti accatastati in fosse comuni a Manaus nell’aprile dello scorso anno saranno riesumati per la sepoltura in tombe individuali. La misura è stata annunciata dal sindaco David Almeida ieri, nella giornata dedicata ai defunti. Il riferimento è alla prima ondata della pandemia, avvenuta nell’aprile 2020. Le immagini del cimitero di Manaus, sia in quei giorni, sia nella ancora più terribile seconda ondata (quando sono state superate le duecento inumazioni al giorno) hanno fatto il giro del mondo. In quelle occasioni sia il sistema sanitario sia quello funerario andarono al collasso e nel cimitero di Tarumã, il più grande della città, si iniziò a seppellire bare in fosse comuni. In mezzo al caos, 18 bare furono letteralmente ammucchiate, provocando la rivolta delle famiglie.
Ieri, intanto, in occasione del 2 novembre, il presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, dom Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte, ha voluto ricordare, attraverso un video, tutte le vittime brasiliane del Covid-19, che in quel momento erano 607.922, invitando al tempo stesso ad “andare avanti” con speranza. Secondo l’arcivescovo, “la nostalgia è un segno forte che ci unisce a chi non è più con noi”. E ha invitato a pregare “per le famiglie in lutto in questo tempo di pandemia”, chiedendo che “Cristo Re, che ha vinto il dolore e la morte ed è risorto, guidi i nostri passi, tenendo sempre nei nostri cuori la gioia della speranza”.

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