Giorno della Memoria: Fico, “istituzioni siano costantemente impegnate a combattere ogni forma di integralismo, pregiudizio e intolleranza”

“Il Giorno della Memoria è un’occasione per riflettere, per ricordare come l’odio, in tutte le sue forme ed in ogni contesto storico, è sempre causa di una progressione criminale capace di giungere ad esiti aberranti: il passaggio dal pregiudizio all’annientamento dell’altro è più rapido di quanto si possa immaginare. Questa consapevolezza deve aiutarci a tenere sempre alta l’attenzione contro l’intolleranza, l’indifferenza, l’ignoranza e l’oblio che, ancora oggi, rischiano di alimentare nuovi orrori e nuove atrocità”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del Giorno della Memoria.
“Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz furono aperti, rivelando al mondo l’orrore del genocidio nazista. Questa data – ricorda la terza carica dello Stato – è stata poi scelta per commemorare le vittime dell’Olocausto, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte”. Per Fico, “le istituzioni, italiane ed europee, devono essere costantemente impegnate in questo esercizio di memoria e di responsabilità civile promuovendo tutti gli strumenti utili a combattere ogni forma di integralismo, pregiudizio e intolleranza ed a difendere una società fondata sul rispetto della dignità di ogni essere umano”.

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