Commercio estero: Coldiretti, “oltre al Covid pesano dazi e Brexit”

“Sul crollo storico delle esportazioni, oltre alle difficoltà del commercio internazionale dovute alla pandemia da Covid, pesano anche le politiche protezionistiche dell’ex presidente Donald Trump con un calo del 6,7% dell’export negli Usa e gli effetti della tensioni sulla Brexit, con una diminuzione dell’11,9% in Gran Bretagna”. Lo segnala un’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero nel 2020 nei Paesi extracomunitari, dai quali emerge che il risultato negativo annuale (-9,9%) è dovuto soprattutto all’andamento dei due principali partner commerciali dell’Italia fuori dai confini comunitari.
A preoccupare nel 2021 sono le tensioni alle frontiere ed i carichi amministrativi e burocratici nei rapporti con la Gran Bretagna dopo la Brexit mentre “con l’arrivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden – sottolinea la Coldiretti – ci sono le condizioni per superare i dazi aggiuntivi Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro”. Tra i prodotti colpiti, Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari e limoncello. Secondo il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, “occorre ora avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia”.

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