Commissione Ue: presentato il Piano d’azione contro il razzismo 2020-2025. Vertice europeo sul tema nel 2021

“Costruire un’Unione veramente antirazzista, un’Unione che dalla condanna passi all’azione”. Questo aveva annunciato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, nel suo discorso di fronte al Parlamento il 16 settembre e questo obiettivo vuole raggiungere il “Piano d’azione dell’Ue contro il razzismo 2020-2025” presentato oggi e che prevede una serie di azioni per combattere il razzismo attraverso la legislazione dell’Ue, ma anche con la collaborazione con gli Stati membri. Tra le tante iniziative previste, “una migliore applicazione del diritto europeo” esistente e la revisione della direttiva sull’uguaglianza razziale, un “coordinamento più stretto” operato da un “coordinatore antirazzismo” nominato dalla Commissione e che interagirà con gli Stati membri, il Parlamento europeo, la società civile, il mondo accademico e la Commissione per rafforzare le risposte politiche in materia di antirazzismo. Si sosterranno i Paesi Ue a “intensificare gli sforzi per prevenire atteggiamenti discriminatori” e li si aiuterà nell’adozione di “piani d’azione nazionali contro il razzismo e la discriminazione razziale” (entro fine 2022). Un vertice europeo contro il razzismo si svolgerà nella primavera del 2021. Secondo l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, il 45% delle persone di origine nordafricana, il 41% dei rom e il 39% delle persone di origine africana subsahariana hanno subito forme di discriminazione. L’11 % degli ebrei si è sentito discriminato.

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