Povertà: Biagio Conte, “vado a vivere in una grotta, pregherò per chi non ha nulla”

“Mi abbandono nell’entroterra siciliano, a vivere in una grotta, nella preghiera, nella penitenza e nel digiuno per essere solidale con le famiglie disagiate, con i giovani e i meno giovani, con chi non ha una casa, un lavoro, con i carcerati, con chi cade nella prostituzione, con chi non ha un riconoscimento, un documento e il giusto diritto di sentirsi un libero e comune cittadino’’. Lo annuncia il missionario laico Biagio Conte, che invita alla conversione: “Adesso basta piaceri, vizi e vivere nel male, nelle schiavitù negative: dell’alcool, delle droghe e del fumo, del gioco d’azzardo e della moda che offende il corpo. È urgente e doveroso maturare nella vita un prezioso cambiamento, una vera ‘conversione’’ nel giusto vivere, cioè nel bene e non nel male, per camminare così in una vita nuova e non essere più schiavi dei vizi, delle dipendenze negative, ma uomini e donne liberi da ogni male”.
Il missionario laico prima di lasciare la Missione Speranza e Carità di Palermo, che ha fondato, raccomanda di “rispettare il Buon Dio, la natura, le leggi istituzionali, tutti i popoli delle varie religioni e i non credenti”. “Altro importante dovere: bisogna essere prudenti e attentissimi nel respingere ogni proposta di spacciare droghe, prostituzione, furti e omicidi”. “Quando ci offrono dei soldi, facciamo attenzione se sono frutto di lavoro onesto e giusto, allora li possiamo prendere. Ma se sono soldi di un lavoro disonesto e falso non prendiamoli e non rendiamoci complici di fatti negativi, che ci privano della dignità e della vera libertà”. Infine, l’impegno raccomandato a essere “cittadini onesti e giusti”.

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