Coronavirus Covid-19: Brasile e Messico, malgrado contagi record allentamenti del lockdown. Nell’Amazzonia brasiliana chiese inserite per legge tra “attività essenziali”

(Foto ANSA/SIR)

Giornata record, ieri, per contagi e vittime da Covid-19 in Brasile e in Messico. Nel grande Paese sudamericano i 28.633 nuovi casi hanno fatto salire il totale dei contagi a 584.562, mentre i 1.349 decessi hanno portato il numero dei morti a 32.568. Per la prima volta, in Messico è stato superato il tetto dei mille morti al giorno: le vittime sono state 1.092 e il totale è salito a 11.729. Il totale dei contagi è di 101.238 (ieri i nuovi casi sono stati 3.912).
In tutta l’area dell’America Latina e dei Caraibi, secondo una ricognizione del Sir sui dati ufficiali, il totale dei contagi è di 1.148.102, con 57.788 vittime.
Nonostante proprio in questi giorni si stia vivendo il picco del contagio, non mancano provvedimenti di allentamento del lockdown. In Messico, il presidente López Obrador, che finora ha minimizzato la portata della pandemia, ha ripreso l’agenda di incontri sul territorio nazionale, senza adottare mezzi di protezione. In Brasile molti Stati hanno predisposto misure di allentamento, anche in zone ancora molto colpite dal contagio, come gli Stati amazzonici del Pará e dell’Amazonas. In quest’ultimo caso, per esempio, da ieri le chiese e i templi sono considerati per legge “attività essenziale”. La Chiesa sceglie però la via della prudenza e, per esempio, a Manaus la celebrazione delle messe in presenza di fedeli riprenderà, salvo contrordini, il 23 giugno. Più propense a riaprire i propri templi le chiese evangeliche, che però hanno spostato a data da destinarsi la “Marcia per Gesù”, il più grande evento dell’anno per le varie comunità.

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