Settimana Santa: diocesi Treviso, sussidi per la preghiera tradotti in arabo per i cattolici della Palestina

Giovani e famiglie cattoliche di Palestina si stanno preparando alla Pasqua con le stesse parole che pronunciano i fedeli dalla diocesi di Treviso nelle loro case, usando le stesse preghiere e gli stessi sussidi. Testi che sono arrivati pure nello Stato dell’Alagoas, in Brasile, ad Arapiraca, dove padre Antonio Fonseca, parroco e rettore del locale Seminario, sta traducendo in portoghese i sussidi liturgico-pastorali per le famiglie e domenica 5 aprile, alla radio, utilizzerà lo schema “Per prepararsi a celebrare la Pasqua nelle case”.
Da qualche settimana don Aziz Halaweh, direttore dell’ufficio Liturgico del Patriarcato latino di Gerusalemme, sta traducendo in arabo, per i fedeli cattolici del Patriarcato, le schede preparate dall’ufficio di Pastorale giovanile della diocesi di Treviso. “Sono fatte molto bene – riferisce -. Cercavo qualcosa da proporre alle nostre parrocchie, perché anche noi siamo chiusi nelle nostre case dall’inizio della terza settimana di Quaresima, senza poter celebrare la messa comunitaria, per contrastare la diffusione del virus. In rete ho trovato, anche con l’aiuto di un caro amico trevigiano, don Gianni Biasi, parroco di Negrisia, i sussidi per i giovani proposti dalla diocesi di Treviso. E, visto il legame che lega le nostre comunità, ho pensato di utilizzarli anche per i nostri giovani, bambini e famiglie, adattando alcune parti”. Il sacerdote sta adattando i sussidi anche ai diversi supporti tecnologici: sono molte le famiglie, per esempio, che leggono le schede liturgiche e per la preghiera personale sullo smartphone, o sullo schermo del computer, in particolare i giovani. Uno strumento importante per chi non guarda la televisione, ma anche per chi li utilizza come aiuto per seguire le celebrazioni e i riti della Settimana santa in tv.

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