Coronavirus Covid-19: card. Filoni (Oessh), “nel silenzio non c’è il silenzio di Dio”

“Nel sepolcro vuoto di Cristo, c’è il vuoto delle nostre aspettative, non il vuoto di Dio. Nel silenzio, c’è il silenzio della risposta attesa, non il silenzio di Dio”. Lo afferma il card. Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nella sua meditazione dedicata a questo tempo di emergenza sanitaria legata al Coronavirus, che ruota attorno alla domanda “dov’è Dio?”. “La finitudine ci porta a non avere una risposta, che, di per sé, è esistenziale – osserva il porporato -. Le risposte sono per quesiti concreti. Se così fosse, non ci resta che il vuoto senza risposta. A meno di non alzare lo sguardo, non per avere una rispostina sul caso da soluzionare, ma per conoscere”. Nella sua riflessione, il cardinale invita a guardare alla “paternità (di Dio)”, che “non esclude i limiti che Dio stesso si era imposto nella sua ‘paternità’”. Quindi, l’incoraggiamento a “non interrogarci e cercare ancora il senso di una risposta inattendibile, bensì avere il senso di un comportamento, contro ogni ulteriore tentazione: non resta che ‘rimettere’ ancora tutto a Dio”. “La pacificazione dell’animo è nel ritornare alla pace iniziale da cui tutto è partito: il ‘nulla’ o ‘Dio’. Se dal nulla viene il nulla, non resta che Dio. C’è un posto per Dio, ma esso è racchiuso nel mistero della vita”.

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