Coronavirus Covid-19: Parma, mons. Solmi concede l’assoluzione generale nei reparti dei contagiati

Lunedì 6 aprile mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma – secondo quanto previsto dall’ordinamento canonico e dal recente decreto della Penitenzieria apostolica – ha ritenuto di concedere alle persone ammalate ricoverate nei reparti Covid-19 e alle persone che le assistono, la possibilità di celebrare il sacramento della Riconciliazione con la forma straordinaria dell’assoluzione generale. Mons. Solmi si recherà alle ore 11 alle Piccole Figlie Hospital, mentre per gli altri ospedali e per le case di cura saranno sacerdoti incaricati ad impartire l’assoluzione all’ingresso dei reparti dedicati alla cura del coronavirus, cercando di raggiungere con la loro voce quante più persone. Il suono delle campane delle chiese vicine sarà il segnale della celebrazione.

Il vescovo oggi in un tweet, a proposito del sacramento della riconciliazione, ha scritto: “Chi intende riceverlo chieda perdono al Signore affidandosi a Lui. Chiedo di fare conoscere questo agli ammalati e al personale sanitario”. Per ottenere l’assoluzione, infatti, “è necessario – come si legge in un comunicato della diocesi – il sincero pentimento e il desiderio di non peccare più e di affidarsi alla Misericordia del Signore, con l’impegno di celebrare il Sacramento della Riconciliazione con la confessione auricolare, appena sarà possibile. Tale intenzione può essere espressa, al momento dell’assoluzione generale, se possibile, attraverso un semplice gesto di adesione come il porre la mano sul cuore e fare il segno della croce”.
Questa celebrazione particolare è espressione di tutta la Chiesa “che si unisce spiritualmente e prega per i fedeli ammalati, per chi li assiste e per le loro famiglie” che “possono trovare anche in questo modo una fonte di cristiano conforto” e avviene per mezzo dei sacerdoti ministri di Misericordia.

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