Coronavirus Covid-19: mons. Melillo (Ariano Irpino), “anche in questi giorni di dolore e ansia, Dio ci promette la Pasqua”

“La risurrezione di Gesù è un’eruzione di luce. La morte è superata, il sepolcro è vuoto. Il Risorto stesso è Luce, la Luce del mondo. Con la risurrezione il giorno di Dio entra nelle nostre notti e la sua luce si diffonde su tutta l’umanità”. Lo scrive mons. Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino – Lacedonia, nel messaggio per la Pasqua. “In questi giorni di dolore, di smarrimento, di ansia e di memoria, Dio ci promette una Pasqua, un passaggio, sempre nuovo, dalla morte alla vita – aggiunge il vescovo -. È per questo che è bene tornare a guardare al ‘giorno’ di Gesù: tornare con la preghiera, nel ritmo della liturgia, al mistero di Amore di Dio, rivelatosi nella Pasqua del Signore”. Mons. Melillo ribadisce che “diventa un’esigenza, quest’anno, ancora di più, trascorrere intensamente i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale, che ci fanno ri-vivere ‘il giorno’ di Gesù”. “Lo faremo in comunione spirituale, seguendo, oltre che i riti trasmessi in diretta dal Santo Padre e dalla nostra cattedrale mediante la pagina Facebook della diocesi, o anche dalle nostre parrocchie, alcuni videomessaggi con delle mie brevi riflessioni (mandati in diretta su emittenti locali)”.
Dal presule anche l’incoraggiamento, in questa Settimana Santa, a pregare “con le vostre famiglie, che sono Chiesa domestica”. “Potrà aiutare, ad esempio, tenere in casa, in un luogo ‘speciale’, la Bibbia, il crocifisso, o un’icona sacra, e lasciare acceso, almeno nei giorni del Triduo Pasquale, un cero, una candela, o una lampada. Quella luce accesa ‘supplirà’ alla preghiera quando noi dovremo dedicarci materialmente ad altro”. Potranno essere inviate al vescovo le proprie intenzioni di preghiera all’indirizzo mail: intenzioni.diocesi@gmail.com.

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