Lavoro: Fondazione con il Sud, al via partnership con il movimento “South working”

Prende il via la partnership tra “South working – Lavorare dal Sud” e la Fondazione Con il Sud. Grazie al sostegno della Fondazione, il progetto entra nella fase operativa. Nata lo scorso luglio dalla collaborazione di un gruppo di giovani professionisti, manager, accademici, per lo più provenienti dalle regioni del Sud e accomunati dall’essere stati costretti ad abbandonare i luoghi di origine e gli affetti per poter seguire le proprie ambizioni professionali, l’associazione “South Working – Lavorare dal Sud” conta già 7.500 persone iscritte sulla pagina Facebook. Circa 2.000 hanno già risposto a un questionario esplorativo dal quale è emerso che l’80% dei lavoratori ha tra i 25 e i 40 anni, possiede elevati titoli di studio e ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 63% dei casi. L’associazione, spiegano, “è impegnata nello studio dello smart working localizzato in una sede diversa da quella del datore di lavoro, in particolare dal Sud Italia e dalle aree interne, valutandone i pro e contro per formulare delle proposte di policy finalizzate alla riduzione del divario economico, sociale e territoriale nel Paese”. South Working ha creato un movimento di opinione e una rete fra tutti i soggetti interessati: lavoratori, aziende ed enti pubblici. Sta classificando gli spazi per il lavoro agile come coworking, bar attrezzati, biblioteche, o librerie, per permettere ai South worker di lavorare da un luogo adeguato e di socialità. Le novità saranno illustrate il 12 novembre, alle ore 18, in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Con il Sud. Nell’occasione verrà avviata la campagna di adesioni e presentato il progetto della piattaforma che metterà in rete i “South worker” e i lavoratori desiderosi di diventarlo.

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