Nazioni Unite: Mattarella, di fronte “alla complessità delle sfide” del mondo d’oggi serve “cooperazione internazionale e multilateralismo”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Settantacinque anni fa, sulla scorta delle terribili sofferenze e delle devastazioni causate dal secondo conflitto mondiale, la Comunità internazionale vide in un nuovo sistema di relazioni internazionali – fondato sulla cooperazione multilaterale e su un’organizzazione a carattere universale come le Nazioni Unite – la via maestra per garantire il mantenimento della pace, la tutela dei diritti umani e lo sviluppo economico e sociale”. Lo ricorda il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni in Italia del 75° anniversario delle Nazioni Unite.
“L’attuale drammatica diffusione della pandemia, la sicurezza internazionale, i cambiamenti climatici, la proliferazione dei conflitti regionali e delle connesse crisi umanitarie, i flussi massicci delle migrazioni, il terrorismo e l’estremismo violento, la corsa al riarmo nucleare generano inquietudine e sempre maggiori tensioni”, osserva il Capo dello Stato, aggiungendo che “le disuguaglianze indotte da una globalizzazione non sufficientemente regolata e i timori connessi ad una rivoluzione tecnologica vertiginosa e potenzialmente divisiva alimentano in alcuni casi sentimenti di sfiducia, soprattutto presso i settori più deboli della società”. “Non esistono risposte semplici alla complessità di queste sfide – ammonisce Mattarella –, ma certamente c’è una scelta di direzione: quella della cooperazione internazionale, del multilateralismo, del lavorare insieme nell’ambito di quelle stesse istituzioni e in nome di quegli stessi principi che ci siamo dati 75 anni fa”. “Il nostro modo di essere parte dell’Organizzazione, l’adesione senza riserve ai suoi valori e il patrimonio di iniziative promosse dal nostro Paese, tutto questo deve servire da esempio ai più giovani”, evidenzia il presidente, riconoscendo “lo straordinario lavoro realizzato dai tanti italiani, donne e uomini, civili e militari che operano nelle sedi e nelle missioni Onu in tutto il mondo”.

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