Diocesi: Spoleto-Norcia, ieri la dedicazione della nuova chiesa “S. Giovanni Paolo II”

“Tutta la vita di Giovanni Paolo II si è svolta nel segno di una donazione senza misura e senza calcolo. E proprio perché si è avvicinato sempre più a Dio, ha potuto farsi compagno di viaggio per gli uomini e le donne di oggi, spargendo nel mondo il profumo dell’amore di Dio”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha presieduto ieri la messa di dedicazione della nuova chiesa e del complesso parrocchiale “S. Giovanni Paolo II” a S. Nicolò di Spoleto. Per l’occasione il card. Stanislaw Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia e segretario di Wojtyla, ha inviato una nuova reliquia del Papa polacco che si è aggiunta alla mitria che san Giovanni Paolo II aveva indossato il 10 dicembre 2000 in occasione del Giubileo dei catechisti donata dallo stesso mons. Boccardo. La nuova reliquia giunge poche settimane dopo il furto sacrilego, il 23 settembre scorso nella cattedrale di Spoleto della reliquia del Papa polacco, lì conservata in attesa di essere poi portata proprio nella nuova chiesa di S. Nicolò. “Abbiamo voluto dedicare questo edificio sacro e tutto il complesso parrocchiale alla memoria sempre viva del grande Pontefice Giovanni Paolo II – ha detto mons. Boccardo -; molti di noi, infatti, sono cresciuti nel tempo del suo Pontificato e sono stati almeno sfiorati dalla sua ombra, toccati dal suo esempio e dal suo insegnamento. Chi – come me – ha avuto la gioia e la grazia di conoscere e frequentare il Papa ne ha ammirato la radicalità della testimonianza evangelica, la ricca umanità, la capacità profetica di leggere nella storia i segni della presenza divina, la totale disponibilità ad essere quello che Dio gli domandava che fosse, sia quando era un giovane uomo vigoroso sia quando le forze fisiche lo stavano abbandonando”. Era dal 1994 che nell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia non si dedicava una nuova chiesa parrocchiale di prima costruzione, da quando l’arcivescovo, mons. Antonio Ambrosanio, consacrò quella di S. Gabriele dell’Addolorata a Cortaccione di Spoleto.

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