Commemorazione defunti: mons. Cancian (Città di Castello), “no a messe nei cimiteri, evitare un afflusso eccessivo”

“Vista la situazione di emergenza sanitaria e il dovere civile di rispettare le norme in vigore, è necessario evitare un afflusso eccessivo e situazioni di difficile gestione proprio negli spazi cimiteriali”. Lo scrive mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, nelle indicazioni della diocesi ai fedeli per la commemorazione dei fedeli, nei giorni del 1° e del 2 novembre e nelle domeniche precedenti o successive in cui si svolge la visita nei cimiteri. “Dopo essermi consultato con le autorità comunali e con i confratelli vescovi, dispongo che le messe in suffragio dei defunti dovranno essere celebrate nelle chiese parrocchiali, o altre sufficientemente capienti da garantire il distanziamento sanitario, ma non all’aperto nei cimiteri, piccoli o grandi che siano. La stessa regola dovrà essere osservata per le altre tradizionali forme di preghiera e devozione di questo periodo, come le novene e gli ottavari”.
Dal vescovo anche l’annuncio che “in quei giorni, i sacerdoti assicureranno la benedizione delle tombe in ogni cimitero, prestando molta attenzione a non creare occasioni di assembramento, anche se all’aperto”. Mons. Cancian ricorda anche che “oltre alla celebrazione della messa, che è la preghiera più importante, si raccomanda anche qualche opera di carità in suffragio dei defunti”.

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