Insegnamento religione cattolica: mons. Regattieri (Cesena), “occasione formidabile per accostare a scuola la Bibbia in maniera corretta”

“L’insegnamento della religione è attualmente un’occasione formidabile per accostare a scuola la Bibbia in maniera corretta, sistematica e approfondita”. Lo scrive mons. Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, nel Messaggio a genitori e alunni in vista della scelta, entro fine gennaio, di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2020-2021. “Pensando all’ora di religione – scrive – come ad una bella occasione per approfondire i temi e i contenuti delle altre confessioni cristiane (ortodossi e protestanti) e di quella ebraica, si comprende come, proprio a partire dalla Bibbia, sia davvero importante approfittare di questa opportunità che la scuola offre proponendo l’insegnamento della religione cattolica a tutti e inserendolo nel curriculum scolastico”. “Agli insegnanti di questa materia – prosegue – rivolgo un particolare appello perché il loro servizio sia svolto con amore e con passione e l’insegnamento sia esercitato con le necessarie competenze sia di carattere metodologico che contenutistico. Agli alunni dico di ‘usare’ senza paura quest’ora per confrontarsi con gli insegnanti, per dialogare e imparare tante cose sulla religione cattolica. Vorrei, quindi, con forza rinnovare a loro l’invito ad avvalersi delle lezioni di religione cattolica, per poter essere accompagnati in un cammino di crescita umana e culturale, decisiva e fondamentale per la loro vita”. “Ai genitori, infine – conclude mons. Regattieri –, ricordo che la missione educativa, a cui essi sono chiamati, coinvolge anche la dimensione religiosa e l’ora di religione nella scuola ne è un validissimo strumento. Tessendo relazioni vere con gli insegnanti, partecipando attivamente alla vita della scuola, accompagnando i loro figli nel percorso scolastico, i genitori realizzano quell’alleanza educativa tra scuola e famiglia così indispensabile perché i ragazzi diventino ‘persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per l’umanità più fraterne’ (Dal messaggio di Papa Francesco per il lancio del Patto educativo, 12 settembre 2019)”.

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