Diocesi: mons. Bertolone (Catanzaro), “insegnare e spiegare ogni giorno la Parola è un’opportunità pastorale da non perdere”

“È doveroso non solo annunziare ogni giorno la Parola, ma insegnarla ogni giorno spiegandone, ai fratelli e sorelle il significato. Questa è una opportunità pastorale da non perdere”. Lo ha scritto mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, nella lettera “La Parola, le parole”, inviata alla diocesi in vista della Domenica della Parola, che si terrà il prossimo 26 gennaio. “Tutte le nostre parole spesso le definiamo ‘pietre’, nel senso che esse possono pesare fortemente nelle nostre relazioni interpersonali e sociali – ha scritto il presule –. Eppure, è sorprendente e paradossale la loro fragilità e fugacità, assieme alla nostra inclinazione a dimenticarle. La Parola, invece, è eterna, vive per sempre”. Per il presule, “la Parola è viva perché Dio è vivo e la ricolma della sua vita; è viva perché si tratta della persona viva del Verbo, con il quale il credente è invitato a entrare in relazione vitale ed esistenziale”.

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