Diocesi: mons. Paccosi (San Miniato), “la nostra quotidianità sia vissuta in comunità, fonte di pace vera”

“Riprendendo la ‘normalità’ delle nostre attività, abbiamo una grande opportunità e responsabilità: che anche la nostra quotidianità sia vissuta in comunità, per poter far esperienza che la fede è davvero capace di rinnovare la vita e renderla più intensa e buona”. Lo sottolinea mons. Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato, nella lettera alla comunità diocesana in occasione dell’inizio dell’anno pastorale 2025-2026.
“I mesi estivi sono stati pieni di iniziative bellissime”, osserva il presule, sottolineando che “campi scuola, centri estivi, esperienze di volontariato, feste comunitarie, palii e sagre, pellegrinaggi giubilari e momenti di vacanza insieme, hanno coinvolto migliaia di ragazzi e di giovani, famiglie e anziani, in esperienze che rendono concreta la dimensione comunitaria della vita, che Gesù ha reso la forma stessa della sua presenza nella storia”. “La comunità vissuta – evidenzia mons. Paccosi – è fonte di pace vera, quella pace che, sperimentata, ci spinge a volerla costruire in ogni momento e luogo della nostra esistenza”.
Il vescovo poi ricorda un duplice appuntamento “per iniziare davvero insieme”. Per domenica 5 ottobre è fissato l’inizio dell’anno pastorale diocesano; “Ci troveremo alle 16 presso il santuario del SS. Crocifisso – spiega il presule – e dopo un momento di dialogo ci sposteremo in cattedrale per celebrare l’Eucaristia nella quale darò il mandato a ogni catechista, a ogni ministro della Comunione, a ogni membro dei Consigli pastorali e degli Affari economici diocesani e parrocchiali, ai responsabili delle associazioni e dei movimenti, agli educatori dei giovani e adolescenti, e a tutti coloro che svolgono un servizio nelle nostre comunità, dal canto, alle pulizie, alla custodia delle chiese, ecc”. “Infatti, ognuno che nella Chiesa svolge un servizio, vive la carità, l’amore, di cui siamo chiamati ad essere testimoni con tutti. Quindi – rileva – il mandato vuol dire che tutti siamo inviati, missionari, testimoni, grazie alla nostra disponibilità”. Il secondo momento comunitario sarà “il pellegrinaggio giubilare a Roma che, insieme a tutte le diocesi toscane, faremo sabato 11 ottobre in cui passeremo per la Porta Santa, celebreremo la messa in San Pietro e incontreremo Papa Leone”.
Mons. Paccosi coglie poi l’occasione per “ringraziare e incoraggiare i miei sacerdoti, che ammiro per la loro dedizione e per il desiderio di servire il nostro popolo, in questi tempi in cui i carichi pastorali e la difficoltà nel gestire le tante necessità delle parrocchie non rendono facile il cammino. Iniziamo insieme e andiamo avanti insieme, con fiducia nel Signore che guida le comunità che ci affida”.

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