Un intero anno giubilare per la cattedrale di Santa Maria a Rieti che celebra gli ottocento anni dalla propria dedicazione. A presiedere la messa domani sarà il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin. Oggi pomeriggio alle 19.30 si aprono i festeggiamenti della cattedrale. L’anniversario della dedicazione, avvenuta il 9 settembre 1225 per mano di Papa Onorio III, diventa occasione per un intero anno giubilare che accompagnerà la comunità diocesana fino al 9 settembre 2026. Stasera i Primi Vespri presieduti dal vescovo Vito Piccinonna, mentre domani il segretario di Stato vaticano concelebrerà con alcuni vescovi delle diocesi vicine, alla presenza delle autorità civili e militari, i rappresentanti di altre confessioni cristiane e di altre fedi, la comunità ucraina, oltre a rappresentanze di malati, detenuti e migranti. Le offerte raccolte durante la celebrazione saranno destinate alla parrocchia di Gaza. Al termine Parolin saluterà i fedeli sotto le volte del Palazzo Papale, durante un momento di convivialità. L’Anno giubilare, riferisce il sito della diocesi, permetterà di ricevere l’indulgenza plenaria lungo l’intero periodo, e sarà l’occasione per valorizzare il Duomo non solo come centro spirituale, ma anche come luogo di storia, arte e cultura. A dicembre, in occasione della festa di santa Barbara, saranno presentati i restauri della chiesa madre, recentemente consolidata dopo il sisma del 2016. Numerosi gli appuntamenti culturali legati all’evento da una mostra presso l’Archivio di Stato sui progetti di restauro del Novecento alle giornate Fai dedicate alla Cattedrale fino ai concerti basati sul repertorio musicale dell’archivio capitolare.