Scuola: Milano, inaugurato oggi il nuovo Istituto tecnico “Carlo Acutis” alla presenza del ministro Valditara

(Foto Gabriele Puglisi)

Si è tenuta oggi a Milano l’inaugurazione del nuovo Istituto tecnico “Carlo Acutis” alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Un innovativo modello educativo nella scuola che porta il nome del giovane canonizzato da Leone XIV il 7 settembre.
Gestito dalla Fondazione Edutecne, l’Istituto tecnico nasce per iniziativa di tre scuole paritarie di Milano di ispirazione cristiana, la Cooperativa la Zolla, la Fondazione Grossman e la Fondazione Mandelli Rodari, un centro di formazione professionale, la Cooperativa sociale Aslam, e due aziende, Mr Digital e Beta 80, che hanno deciso di investire in questo progetto per rispondere all’esigenza di una educazione di qualità in ambito tecnologico, con l’obiettivo di formare giovani studenti e studentesse alle sfide dell’innovazione del mondo contemporaneo.
La scuola ha sede all’interno del Gi Group Training Hub, uno spazio di dove già sono attivi corsi e attività di formazione tecnica e professionale destinate a ragazzi e adulti, in stretta collaborazione con le esigenze di competenze espresse dalle aziende.
Progettato per sviluppare competenze tecnologiche all’avanguardia insieme ad una solida cultura umanistica di base, l’Istituto ambisce a fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti per comprendere a fondo la complessità di oggi e diventare protagonisti responsabili del progresso tecnologico e sociale di domani.
Due gli indirizzi con cui prende avvio la scuola: un primo indirizzo informatico con un focus principale sulle competenze legate allo sviluppo e all’utilizzo consapevole dell’Intelligenza Artificiale, e uno orientato al mondo della grafica e della comunicazione, con una inclinazione legata al design e alla digital communication.
Il tempo scuola si articola in cinque giorni con orario prolungato fino alle ore 16 e otto moduli da cinquanta minuti ciascuno. Inoltre prevede un ampiamento dei giorni di scuola a settembre e a giugno per le attività di recupero e approfondimento dei contenuti svolti durante l’anno.
La didattica prevede una contaminazione tra un approccio tecnico e uno umanistico. Le aziende e i diversi partner che hanno contribuito alla nascita della scuola ne garantiscono la messa in rete con il mondo del lavoro tanto attraverso la realizzazione di moduli didattici specifici, quanto attraverso i Pcto.
“Ai giovani, ai loro docenti e a tutta l’amministrazione di questa bellissima realtà intendo fare i miei complimenti per aver pensato e progettato questo modello di scuola. Nelle aule ho visto macchinari all’avanguardia, spazi luminosi e colto la serenità e la voglia di apprendere insieme: questi i sentimenti positivi che ritengo elementi qualificanti di un bel modello di scuola. È in questo tipo di istituti che si costruisce il futuro personale e professionale di tanti giovani che, ispirati dalla testimonianza virtuosa e moderna del santo Carlo Acutis, potranno avere qui l’opportunità di individuare il proprio talento straordinario e valorizzare la propria originalità”, ha affermato Valditara.
“Siamo partiti dalla constatazione di un bisogno che vedevamo sia negli studenti che finivano la scuola secondaria di primo grado sia nelle aziende: quella di trovare un’offerta di formazione secondaria di qualità legata alle nuove tecnologie”, ha dichiarato Mario Salerno, presidente della Fondazione Edutecne, ente gestore dell’Istituto tecnico.
“Progettare una scuola dall’inizio consente di sperimentare forme e modi di insegnamento innovativi. Abbiamo cercato di modellare una scuola coniugando le esigenze dei ragazzi di modalità nuove di apprendimento, la volontà di costruire una scuola di qualità e la richiesta delle aziende, che chiedono non solo specializzazione ma anche solida conoscenza di base”, ha aggiunto Nicola Terenzi, preside dell’Istituto.

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