Dal 9 al 13 settembre Lisbona e Fatima ospiteranno il XVI incontro dei vescovi dei Paesi lusofoni, appuntamento che si tiene ogni due anni e riunisce i presuli cattolici di otto nazioni. “Con il tema ‘Vivere la pace nell’ospitalità’, l’incontro mira ad approfondire i legami tra le chiese dei diversi Paesi, riflettendo sulle sfide comuni, condividendo buone pratiche e promuovendo progetti concreti di cooperazione pastorale e sociale”, si legge in una nota dalla Conferenza episcopale portoghese. L’incontro è presentato come “un momento di condivisione, riflessione e cooperazione”, che riunisce i responsabili della Chiesa cattolica in Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Mozambico, Portogallo, São Tomé e Príncipe e Timor Est. La sessione di apertura è programmata per martedì 9 settembre a Lisbona, alla presenza del presidente dei vescovi portoghesi mons. José Ornelas, e con un intervento dell’arcivescovo di Saurimo e presidente della conferenza episcopale di Angola e São Tomé, mons. José Manuel Imbamba. “Nei giorni successivi, i partecipanti discuteranno della realtà della Chiesa in ciascuno dei Paesi lusofoni, delle sfide pastorali delle comunità della diaspora e del ruolo della Chiesa nella promozione della pace attraverso la fraterna esperienza dell’ospitalità”, aggiunge la nota. Il programma dell’incontro include anche un’udienza con il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, e la partecipazione al convegno “Fraternità, nuovo nome per la pace” promosso dalla fondazione “Fede e cooperazione” in occasione del 35° anniversario di questo organismo afferente alla Conferenza episcopale portoghese. Venerdì 12 settembre alle ore 10.00 i partecipanti incontreranno a Lisbona la stampa per presentare le conclusioni dell’incontro. Il programma prevede infine la partecipazione alle celebrazioni del pellegrinaggio internazionale del 13 settembre a Fatima, compresa la processione delle candele e la messa nel santuario mariano.