“All’inizio del nuovo anno scolastico non lasciatevi sfuggire l’occasione unica che avete: siate curiosi, studiate con passione, coltivate amicizie vere, non abbiate paura di puntare verso l’Alto”. È l’augurio che mons. Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, rivolge a studenti, docenti, personale e dirigenti scolastici nel suo messaggio per l’avvio dell’anno 2025-2026. Dopo aver ricordato la visita pastorale che lo ha condotto a incontrare numerose comunità scolastiche, il presule invita ragazzi e ragazze a vivere la scuola non come un semplice susseguirsi di lezioni e verifiche, ma come un cammino di crescita umana e spirituale: “È l’età-laboratorio della vita, in cui si semina il futuro”. Richiamando la pagina evangelica dei discepoli di Emmaus, mons. Fanelli sottolinea l’importanza di non cedere allo scoraggiamento e di riscoprire nello studio un nutrimento che diventa dono condiviso. Agli studenti propone la testimonianza di Pier Giorgio Frassati, proclamato santo ieri da Leone XIV, modello di fede gioiosa e di impegno sociale, capace di “trasformare l’ordinario in straordinario”. Il vescovo richiama inoltre le parole di don Tonino Bello – “chi non vive per servire, non serve per vivere” – e incoraggia a compiere scelte coraggiose e profetiche nella vita quotidiana, capaci di costruire pace, giustizia e responsabilità verso il creato.