“Questa Plenaria ha reso visibile una speranza che non è semplice ottimismo, ma un’energia spirituale che nasce dal Vangelo e genera cambiamento”. Lo ha affermato suor Oonah O’Shea, nuova presidente della Uisg, al termine della XXIII Assemblea plenaria tenutasi a Roma dal 5 al 9 maggio. L’evento ha riunito oltre 900 superiore generali provenienti da 75 Paesi presso l’Ergife Palace Hotel, celebrando anche il 60º anniversario della fondazione dell’Unione. Durante l’Assemblea è stata lanciata “The Anna Trust”, una nuova fondazione nata per sostenere le religiose anziane nei contesti più vulnerabili, e presentato il Piano strategico 2025–2031 della Uisg, concepito come uno “strumentario” per affrontare con fiducia le sfide future. Nei giorni successivi si è svolta l’Assemblea del Consiglio delle delegate, che ha visto l’elezione del nuovo Consiglio direttivo, in carica fino al 2028. Oltre a suor O’Shea, superiora generale delle Religiose di Notre Dame de Sion, sono state elette suor Graciela Francovig, delle Figlie di Gesù, come vicepresidente, e dieci nuove componenti rappresentanti le diverse congregazioni. “È questa speranza che ci rende donne in cammino, capaci di custodire e generare vita nei luoghi dove tutto sembra spento”, ha concluso suor O’Shea, esprimendo gratitudine per il cammino condiviso e fiducia nel futuro della vita consacrata.